IT
Come da sempre, per le grandi mostre, l’Associazione Pandora Artiste Ceramiste progetta un’ opera corale vero momento di condivisione espressiva e di creazione condivisa delle artiste – ceramiste.
Per l’Edizione del Matres Festival Internazionale di Ceramica Femminile – Experience 2020 l’opera sarà: “Crane’s Dream”.
Proprio in quest’anno particolare e in questa modalità a distanza della II Edizione del Festival Matres- Esperience , l’Associazione vuole sottolineare il suo agire transnazionale e condividere il progetto dell’artista iraniana Dorna Abyak.
La leggenda delle mille gru e la loro trasposizione dall’origami alla paper clay è il motivo ispirativo dell’opera. L’opera da materializzazione dell’”Io” dell’artista che porta il suo nome – ” Dorna” (“Gru, il significato nella lingua farsi del nome Dorna) un nome che richiama e collega miti e leggende della sua madrepatria,“ l’ Iran” e di altri Paesi che culturalmente li accomunano, diviene messaggio della leggerezza del volo e mezzo di diffusione di significati multipli. Questo messaggio ben raccolto da tutte le artiste che parteciperanno al Matres e in piena sintonia con l’agire di “Pandora” diviene momento espressivo dell’unità d’intenti di tutte noi e di una progettualità comune: la realizzazione dell’Opera Corale che, al suo compimento, sarà istallata nel Museo Didi di Izadshah in Iran.
ENG
As always, for large exhibitions, the Pandora Artiste Ceramiste Association designs a choral work, a true moment of expressive sharing and shared creation of the artists – ceramists.
For the Matres Edition International Women’s Ceramic Festival – Experience 2020 the work will be: “Crane’s Dream“.
Precisely in this particular year and in this remote mode of the II Edition of the Matres-Esperience Festival, the Association wants to underline its transnational action and share the project of the Iranian artist Dorna Abyak.
The legend of the thousand cranes and their transposition from origami to paper clay is the inspirational motif of the work. The work of materialization of the “I” of the artist who bears his name – “Dorna” (“Crane, the meaning in the language of the name Dorna) a name that recalls and connects the myths and legends of his motherland,” l ‘Iran “and other countries that unite them culturally, becomes a message of the lightness of the flight and a means of spreading multiple meanings. This message is well received by all the artists who will participate in the Matres and in full harmony with the action of” Pandora ” it becomes an expressive moment of the unity of purpose of all of us and of a common project: the realization of the Choral Opera which, upon its completion, will be installed in the Didi Museum of Izadshah in Iran.